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“FRAMMENTI DI PACE” DAI NOSTRI RAGAZZI

In questa pagina raccogliamo alcuni materiali che sono emersi durante gli Incontri della Pace dei nostri ragazzi dell’ACR!

PARROCCHIA DELLA FAVORITA
PARROCCHIA DI QUARTO D'ALTINO
PARROCCHIA DI S. MARCO EVANGELISTA
PARROCCHIA DI S. PIETRO ORSEOLO

La preghiera al Creatore di papa Francesco al termine della sua enciclica “Fratelli tutti”

Signore e Padre dell’umanità,
che hai creato tutti gli esseri umani

con la stessa dignità,
infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno.
Ispiraci il sogno di un nuovo incontro,

di dialogo, di giustizia e di pace.
Stimolaci a creare società più sane

e un mondo più degno,
senza fame, senza povertà, senza violenza,

senza guerre.
Il nostro cuore si apra
a tutti i popoli e le nazioni della terra,
per riconoscere il bene e la bellezza
che hai seminato in ciascuno di essi,
per stringere legami di unità,

di progetti comuni,
di speranze condivise.

Amen.

Riflessione sulla prima parte del messaggio del Papa

PAPA Il 2020 è stato segnato dalla grande crisi sanitaria del Covid-19, trasformatasi in un fenomeno multisettoriale e globale, aggravando crisi tra loro fortemente interrelate, come quelle climatica, alimentare, economica e migratoria, e provocando pesanti sofferenze e disagi.

PAPA Duole constatare che, accanto a numerose testimonianze di carità e solidarietà, prendono purtroppo nuovo slancio diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione.

Riflessione A questi virus la Chiesa attraverso la voce del Papa con il suo messaggio evangelico propone un antidoto, un vaccino LA CULTURA DELLA CURA COME PERCORSO DI PACE, che è appunto il titolo del messaggio di Papa Francesco.

PAPA Nella Bibbia, il Libro della Genesi rivela, fin dal principio, l’importanza della cura o del custodire nel progetto di Dio per l’umanità, mettendo in luce il rapporto tra l’uomo e la terra e tra i fratelli. Nel racconto biblico della creazione, Dio affida il giardino “piantato nell’Eden” alle mani di Adamo con l’incarico di “coltivarlo e custodirlo”. Ciò significa, da una parte, rendere la terra produttiva e, dall’altra, proteggerla e farle conservare la sua capacità di sostenere la vita.

Riflessione Dio creatore e l’uomo alleati nella cura La prima parte del messaggio guarda a Dio creatore del mondo e dell’umanità e così il messaggio si rivolge a TUTTI. La creazione è una storia nella quale Dio coinvolge l’uomo nel suo progetto d’amore, la creazione è così storia di figli amati.

PAPA La nascita di Caino e Abele genera una storia di fratelli, il rapporto tra i quali sarà interpretato – negativamente – da Caino in termini di tutela o custodia. Dopo aver ucciso suo fratello Abele, Caino risponde così alla domanda di Dio: «Sono forse io il custode di mio fratello?» Sì, certamente! Caino è il “custode” di suo fratello.

Riflessione La creazione storia di figli e fratelli I figli sono anche fratelli chiamati a prendersi cura l’uno dell’altro. «Sono forse io il custode di mio fratello?» Ciascuno di noi è custode dell’altro. Lo sguardo di Dio ci permette di guardare a Lui come modello della cura. Dio è colui che si prende cura di tutti senza esclusioni. Anche il fratello che ha commesso il peggior delitto resta figlio e fratello. Il creatore che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi pone anche su di lui un segno di protezione perché la sua vita sia salvaguardata. NO ALLA PENA DI MORTE.

PAPA Nella sinagoga di Nazaret, Gesù si è manifestato come Colui che il Signore ha consacrato e «mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi». Nella sua compassione, Cristo si avvicina ai malati nel corpo e nello spirito e li guarisce; perdona i peccatori e dona loro una vita nuova. Gesù è il Buon Pastore che si prende cura delle pecore; è il Buon Samaritano che si china sull’uomo ferito, medica le sue piaghe e si prende cura di lui.

Riflessione Gesù buon pastore e la chiesa che si prende cura I cristiani riconoscono nel volto di Gesù nelle sue parole, nei suoi gesti l’amore di Dio. Lui è stato mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi». Nella sua compassione, Cristo si avvicina ai malati nel corpo e nello spirito e li guarisce; perdona i peccatori e dona loro una vita nuova. Queste notizie non sono notizie false delle fake news, sono notizie vere. Gesù ancora oggi passa in mezzo a noi facendo del bene, questi gesti li compie ancora oggi con le mani ed i piedi di coloro che seguono le orme e l’esempio di Gesù. Dove ci sono gesti e parole di cura lì c’è Cristo, lì c’è la Chiesa e noi suoi discepoli i suoi discepoli.

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